Milano rifiuta il presepe donato dalla Regione Campania: lo accetta il sindaco di Bergamo Giorgio Gori

Milano rifiuta il presepe donato dalla Regione Campania: lo accetta il sindaco di Bergamo Giorgio Gori
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Milano rifiuta il presepe donato dalla Regione Campania.

Secondo quanto si apprende, a declinare il presepe regalato da Vincenzo De Luca alla Regione Lombardia non è stato il governatore Fontana, quanto l’assessora al Turismo e anche al Marketing e alla Moda, ovvero la maestra di sci alpino Lara Magoni.

Non leghista, come forse ci si aspetterebbe, ma esponente di Fratelli d’Italia.

Il gran rifiuto è avvenuto senza niente di scritto, ma tra segreterie che si sono limitate a trasmettersi l’imbarazzo.

Il presepe va a Bergamo, la città più colpita dal Covid

Al rifiuto milanese, il governatore campano ha subito proposto l’opera al primo cittadino di Bergamo (la città più colpita dal Covid), e stavolta è arrivato un sì con un largo sorriso.

Il sindaco Giorgio Gori, ha scritto una lettera per Napoli: “Il gesto, molto significativo, offre la possibilità di apprezzare la bellezza di un’opera artigianale ricca di storia che valorizza il patrimonio culturale napoletano e le antiche tradizioni.

Un gesto che unisce i territori ed esprime un messaggio di speranza in un momento di grande difficoltà collettiva”.

Viaggio in Italia del Presepe napoletano

“Viaggio in Italia del Presepe napoletano” è un’iniziativa mossa dalla Campania con la quale, attraverso un bando cofinanziato con lo Stato, sono stati prodotti diversi presepi di pregiata fattura artigianale da regalare, come segno di unione e vicinanza, alle varie Regioni italiane.

Nel rispetto delle norme anti Covid disposte a livello nazionale, i primi 9 presepi, realizzati “alla maniera del Settecento” hanno raggiunto la loro destinazione .

le opere sono firmate dai mestri Michele Buonincontro, Lucio Ferrigno, D’Auria, Giovanni Giudice, Carmela Manzavino, Fratelli Capuano, Salvatore Gambardella e Genny Di Virgilio.

Le destinazioni delle creazioni artistiche

Le opere hanno raggiunto in queste ore le sedi municipali di Zagarolo per il Lazio, di Firenze, San Francesco di Paola per la Calabria, al Museo Castromediano di Lecce, la chiesa dei Martiri di Torino, la sede della Regione a Bologna a Palazzo Malvezzi, il Salone nobile di Palazzo Sceriman di Venezia, sede della Regione Veneto, e un salone dell’assessorato regionale al Turismo della Sicilia.

Di PC