NAPOLI: Inaugurata la stazione Duomo: un gioiello architettonico di Massimiliano e Doriana Fuksas.

NAPOLI: Inaugurata la stazione Duomo: un gioiello architettonico di Massimiliano e Doriana Fuksas.
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Per il momento corse con orario ridotto. La metro fermerà alla stazione Duomo dalle 13:00 in poi. Da fine agosto le corse saranno regolari.

Inaugurata, alle 11,30, dopo vent’anni di lavori, la stazione metro Duomo, uno degli edifici più attesi della tratta Linea 1. Erano presenti alla cerimonia del taglio del nastro il sindaco Luigi de Magistris, il vice Carmine Piscopo, l’assessore regionale Bruno Discepolo, il presidente della Metropolitana Ennio Cascetta, e il soprintendente Luigi La Rocca.

Subito dopo la cerimonia, il treno fermerà anche a Duomo. Si apre così lo scorrimento sull’intera tratta, seppure, inizialmente, con orario ridotto: dalle 13,20 alle 22,30. Malgrado le complessità, entra in esercizio un gioiello dell’architettura che porta la firma di Massimiliano e Doriana Fuksas. Il progetto è stato ragionato per dare onore e visibilità agli straordinari rinvenimenti archeologici, scoperti durante gli scavi, primo tra tutti il Tempio dei Giochi Isolimpici, risalente al I secolo d.C., voluto dall’imperatore Augusto.

Tempio dei Giochi Isolimpici

Il monumento è dedicato al culto dei giochi che si svolgevano proprio a Napoli, all’epoca ritenuta la città greca più a Occidente. Ci vorrà ancora del tempo per il museo archeologico all’aria aperta, come è stato progettato, così come la cupola di vetro che lo ingabbierà, si parla di 2-3 anni di lavori per il completamento di una stazione difficilissima da realizzare, come hanno dimostrato tanti anni di lavori e di sacrifici per i commercianti della zona. Ora però, comincia a risplendere, con la stazione che apre le porte. Quattro livelli, 40 metri di profondità, si raggiungono le banchine attraverso pannelli di acciaio retroilluminato che cambiano colore a seconda delle ore della giornata, dall’alba alla notte, dall’azzurro all’arancio.

La viabilità
Come riportato sulle pagine di Repubblica, il progetto prevede una radicale modifica della viabilità di piazza Nicola Amore, con l’eliminazione della preesistente rotatoria, la pedonalizzazione di buona parte della piazza e di un tratto di via Duomo. Resta invariata invece la circolazione lungo corso Umberto, con l’attraversamento della piazza mediante un percorso curvilineo ed il tratto di via Duomo in direzione via Marina.

Le attività preliminari dei lavori sono cominciate tra il 1999 e il Duemila, ma il cantiere fu aperto il 14 settembre 2001. Nel 2003, invece, ebbe inizio lo scavo archeologico, che fu terminato nel 2008.

A completamento della stazione, mancano ancora ulteriori lavori di recupero archeologico. Difatti, sono già in essere gli scavi che dovranno riportare alla luce l’ultima parte del basamento del tempio. Sono già state restituite alla luce, oltre alla parte del tempio fino ad ora accessibile, una parte delle colonne, un pavimento in mosaico e una serie di marmi riportanti le iscrizioni dei giochi.

Per l’ultimazione totale dei lavori archeologici necessitano almeno altri 2 anni. Solo in seguito si potrà proceder al completamento delle restanti opere civili, al rimontaggio del tempio e a costruire l’avveniristica cupola in acciaio e vetro che sarà indiscutibilmente il simbolo di questa stazione.

di Redazione

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