Sanremo: Travolta, “qua qua” e scarpegate: l’amaro retrogusto del business
Il Codacons presenta oggi un esposto ad Agcom e Antitrust affinché aprano una formale indagine sul caso delle scarpe indossate dall’attore John Travolta nel corso della sua partecipazione ieri al festival di Sanremo
SANREMO – Il famoso ballo del “qua qua” di John Travolta a Sanremo è stato definito una delle gag più terrificanti della storia della TV. Tuttavia, le immagini di questa esibizione non vedranno mai la luce del giorno poiché l’attore americano non ha firmato la liberatoria per la loro diffusione.
La mancata firma ha suscitato polemiche sul trattamento riservato a Travolta dal Festival di Sanremo. Nonostante sia consueto che le grandi star negozino i diritti d’immagine a parte, la mancanza di accordi preliminari è stata criticata, specialmente considerando il prestigio di Travolta nell’industria cinematografica.
Si vocifera che l’attore abbia ricevuto un cachet considerevole, ma si è sollevata anche un’altra questione: le scarpe che indossava durante la sua esibizione. Travolta è testimonial di un marchio di sneakers, e si dice che l’azienda abbia contribuito al suo cachet per ottenere visibilità durante il festival. Queste voci hanno sollevato sospetti di pubblicità occulta, anche se l’azienda ha negato ogni coinvolgimento nelle decisioni artistiche della performance.
In conclusione, l’incidente del ballo del “qua qua” ha sollevato domande sull’etica della pubblicità nell’industria dello spettacolo, ponendo in discussione il futuro delle collaborazioni tra celebrità e eventi televisivi nazionali.
di Pasquale Crespa & Antonella Giroso
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