Sanremo 2022. Seconda serata da record: Zalone show, ma divide i social
a cura di Antonella Giroso
Dopo l’apertura col monologo antirazzista di Lorena Cesarini, Zalone spazza tutto, ma divide le platee
Una prima serata da record quella del 72º festival della canzone Italiana, che si conclude con una classifica provvisoria evinta dai voti assegnati dalla sala stampa e che mette un po’ tutti d’accordo, generazione z, case discografiche e pubblico:
1-Mahmood e Blanco, Brividi
2- La rappresentante di lista, Ciao ciao
3- Dargen D’Amico, Dove si balla
4- Gianni Morandi, Apri tutte le porte
5- Massimo Ranieri, Lettera di là dal mare
6- Noemi, Ti amo non lo so dire
7- Michele Bravi, Inverno dei fiori
8- Rkomi, Insuperabile
9- Achille Lauro, Domenica
10- Giusy Ferreri, Miele
11- Yuman, Ora e qui
12- Ana Mena, Duecentomila ore.
Record di ascolti e non solo
10 milioni 911 mila, pari al 54,7% di share, gli spettatori che hanno seguito in media la serata con il picco alle 21:46 e cioè durante L’ esibizione del mattatore Fiorello.
E anche sui social è l’evento tv più discusso della stagione ed in particolare, la prima serata più commentata di sempre con un totale di 5,7 milioni di interazioni e picchi di spettatori alle dirette streaming registrati durante l’intervento di Matteo Berrettini e L’ esibizione dei Maneskin.
Una prima serata che ha visto quindi alternarsi sul palco dell’Ariston giganti della canzone italiana, come Morandi e Ranieri, e giovani seppur già famosissimi artisti del panorama musicale contemporaneo.
La seconda serata
Si è alzato dunque il sipario anche sul secondo dei cinque appuntamenti serali del festival di Sanremo ‘22, che non poteva non cominciare con il commosso ricordo in memoria dell’immensa Monica Vitti, scomparsa ieri all’ età di 90 anni e a cui è stata dedicata la prima standing ovation della serata.
Ad accompagnare il padrone di casa ieri sera, l’attrice Lorena Cesarini, elegantissima ed emozionatissima, che si cimenta in un monologo tanto impacciato quanto emozionato sul tema dell’odio razziale che affronta citando parole dall’ opera “Il razzismo spiegato a mia figlia” e che conclude in lacrime.
L’ ospite più atteso e temuto della serata, Checco Zalone, fa il suo ingresso dalla galleria dichiarandosi “del popolino” e non si smentisce con la sua dissacrante ironia, il suo politically uncorrect, a tratti profondo, e con la sua capacità di prendere a calci stereotipi vecchi di 2000 anni inventandosi la favola Lgtb+ calabro-brasiliana contro l’omofobia.
Veste poi i panni del trapper milanese Ragadi invece nel secondo intervento e si inventa il brano “Poco Ricco” e il mondo social inneggia: ”Può vincere Sanremo”.
Diventa poi il virologo-star pugliese Oronzo Carrisi, e così dopo “La vacinada” tocca ancora il tema del Coronavirus, con la canzone “Pandemia ora che vai via”.
Così, come successo con Fiorello la sera precedente, l’intervento di Checco divide completamente le critiche e il mondo del Web.
Il secondo attesissimo e italianissimo super ospite internazionale, Laura Pausini, in elegantissimo abito lungo nero, presenta il nuovo singolo “Scatola”, scritto per lei da Madame, e ufficializza insieme a Mika e Alessandro Cattelan, la conduzione dell’Eurovision Song Contest.
Ospiti anche le due protagoniste della serie “L’amica geniale” Gaia Giraci e Margherita Mazzucco.
Arisa e Malika Ayane interpretano i due brani proposti per diventare l’ inno ufficiale dei giochi olimpici invernali di Milano e Cortina D’ Ampezzo 2026, per cui sarà necessario votare sul sito ufficiale e sull’ App.
I 13 brani in gara
Si esibiscono le ultime 13 delle 25 canzoni in gara:
- -Sangiovanni, al suo esordio sanremese a soli 19 anni col brano “Farfalle”;
- Giovanni Truppi canta “Tuo padre, mia madre è Lucia”;
- Le Vibrazioni omaggiano il compianto Stefano D’ Orazio e presentano “Tantissimo”;
- Lacrime per Emma che, diretta dalla collega Francesca Michielin nelle inedite vesti di direttore d’ orchestra, si emoziona al termine dell’esibizione in cui canta “Ogni volta è così”;
- Matteo Romano, direttamente dalla terza posizione conquistata a Sanremo giovani, canta il brano “Virale”;
- Iva Zanichelli conquista la seconda standing ovation della serata col brano “Voglio Amarti”;
- Rettore e Ditonellapiaga si scatenano e divertono sul palco con la canzone “Chimica”;
- Emozionata, elegante, raffinata e dalla voce impeccabile, Elisa ritorna sul palco dopo 21 anni da “Luce” e canta il brano “O forse sei tu”;
- Fabrizio Moro torna all’ Ariston con la canzone “Sei tu”;
- Tananai, secondo classificato a Sanremo Giovani, esordisce al teatro Ariston con “Sesso occasionale”;
- Per il secondo anno consecutivo e non più a distanza, Irama è a Sanremo col brano “Ovunque sarai”;
- Aka7even , reduce da uno straordinario anno di successi, con “Perfetta così”;
- Highsnob e Hu col brano “Abbi cura di te”;
La classifica parziale della seconda serata
La sala stampa, contestata dal pubblico in sala, ha così votato:
1- Elisa, O forse sei tu
2- Emma, Ogni volta è così
3- Rettore e Ditonellapiaga, Chimica
4- Irama, Ovunque sarai
5- Fabrizio Moro, Sei tu
6- Giovanni Truppi, Mio padre mia madre e Lucia
7- Sangiovanni, Farfalle
8- Matteo Romano, Virale
9- Highsnob e Hu, Abbi cura di te
10- Iva Zanicchi, Voglio amarti
11- Aka7even, Perfetta così
12- Le Vibrazioni, Tantissimo
13- Tananai, Sesso occasionale
La prima classifica generale della sala stampa
1- Elisa, O forse sei tu
2- Mahmood e Blanco, Brividi
3- La rappresentante di lista, Ciao Ciao
4- Dargen D’ Amico, Dove si balla
5- Gianni Morandi, Apri tutte le porte
6- Emma, Ogni volta è così
7- Rettore e Ditonellapiaga, Chimica
8- Massimo Ranieri, Lettera di là dal mare
9- Irama, Ovunque sarai
10- Fabrizio Moro, Sei tu
11- Giovanni Truppi, Tuo padre, mia madre e Lucia
12- Noemi, Ti amo non lo so dire
13- Sangiovanni, Farfalle
14- Michele Bravi, Inverno dei fiori
15- Rkomi, Insuperabile
16- Achille Lauro, Domenica
17- Matteo Romano, Virale
18- Highsnob e Hu, Abbi cura di te
19-Giusy Ferreri, Miele
20- Iva Zanicchi, Voglio amarti
21- Aka7even, Perfetta così
22- Le Vibrazioni, Tantissimo
23- Yuman, Ora e qui
24- Tananai, Sesso occasionale
25- Ana Mena, Duecentomila ore
Stasera, a questa, si sommeranno i voti della giuria demoscopica e del televoto.
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