Protesta dei lavoratori dello spettacolo in piazza a Roma: 1000 bauli a Piazza del Popolo

Protesta dei lavoratori dello spettacolo in piazza a Roma: 1000 bauli a Piazza del Popolo
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Da 419 giorni i lavoratori dello spettacolo e degli eventi sono impossibilitati a svolgere la propria professione. la manifestazione per sostegno e ripartenza

(ANSA) Da 419 giorni i lavoratori dello spettacolo e degli eventi sono impossibilitati a svolgere la propria professione: è proprio questo numero ad essere rappresentato da Bauli In Piazza con la seconda manifestazione nazionale oggi in Piazza del Popolo a Roma. Dopo il Duomo di Milano, questa volta sarà la piazza ai piedi del Pincio ad essere invasa da un esercito di bauli, oggetto-simbolo dei lavoratori dietro le quinte, e da migliaia di operatori che manifesteranno nel rispetto delle norme anti covid.

“Ciao ragazzi Sono Renato, sono qui con voi per dimostrare che non abbiamo paura di salire su quel palco. La musica ha sempre guarito i cuori di tutti“.

Così Renato Zero ha salutato tra gli applausi il popolo di lavoratori del mondo dello spettacolo. Ai piedi del Pincio un mare di bauli, circa 1000, ognuno con una persona davanti, tutti vestiti di nero e con una maschera sul volto a simboleggiare l’anonimato nel quale li ha lasciati la politica e l’unità con cui manifestano. Tra gli artisti in piazza, Max Gazzè, Fiorella Mannoia, Daniele Silvestri, Manuel Agnelli, Emma, Diodato Alessandra Amoroso.

“Obiettivi della manifestazione: immediata istituzione di un fondo da erogare in soluzioni mensili a tutte le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo ed eventi, sia discontinui che partite iva, che coprano il periodo gennaio-dicembre 2021, per garantire una soglia minima di continuità di reddito; immediato sostegno economico per le imprese della filiera basato sul fatturato annuo legato a spettacolo ed eventi; immediata calendarizzazione di un tavolo interministeriale che, su parametri prestabiliti, imposti i modelli graduali di ripartenza del settore, per dare una visione prospettica e agibilità imprenditoriale; 4) immediata calendarizzazione di un tavolo interministeriale che affronti la riforma del settore con particolare riferimento alla previdenza e all’assistenza delle lavoratrici e dei lavoratori”.

di Redazione

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