Napoli. San Gennaro, alle 10:03, ha fatto il miracolo: “Il segno del sangue ancora una volta”

Napoli. San Gennaro, alle 10:03, ha fatto il miracolo: “Il segno del sangue ancora una volta”
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L’avvenuto prodigio, avvenuto alle 10:03, è stato salutato, come da tradizione, con lo sventolio di un fazzoletto bianco da parte di un membro della Deputazione di San Gennaro, istituzione laica nata il 13 gennaio 1527 per un voto della città e presieduta dal sindaco di Napoli.

Il prodigio del miracolo di San Gennaro si è ripetuto. L’annuncio è stato dato alle 10.03 ed è stato accolto da un lungo applauso dei tantissimi napoletani presenti nella Cattedrale che hanno seguito la celebrazione dell’arcivescovo, Domenico Battaglia. In Duomo, qualcuno ha urlato: “Viva San Gennaro”. Il miracolo è letto dai fedeli come segno di buon auspicio per la città e per la Campania. La liquefazione del sangue di San Gennaro avviene tre volte l’anno: il 19 settembre, giorno di San Gennaro, il sabato che precede la prima domenica di maggio, e il 16 dicembre.

La cerimonia

La cerimonia è iniziata alle 9.45, quando l’arcivescovo Domenico Battaglia si è recato nella Cappella del Tesoro. L’abate, monsignor Vincenzo de Gregorio, alla presenza del sindaco Gaetano Manfredi, ha provveduto all’apertura della cassaforte che custodisce le ampolle con il sangue del Santo, per poi porle sul trono, portato a spalla dai seminaristi fino all’altare maggiore della Cattedrale. Alle 10 è iniziata la celebrazione eucaristica, nel corso della quale, dopo solo tre minuti, se è rinnovato il prodigio della liquefazione del sangue.

di Redazione

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