Napoli. La museologa Daniela Marra racconta lo scultore Domenico Sepe. Al PAN la doppia presentazione del catalogo d’arte “La materia e l’eterno” e la scultura “Dialogo con Gemito”

Napoli. La museologa Daniela Marra racconta lo scultore Domenico Sepe. Al PAN la doppia presentazione del catalogo d’arte “La materia e l’eterno” e la scultura “Dialogo con Gemito”
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Si è svolta ieri al PAN- Palazzo Arti Napoli, la presentazione del catalogo d’arte “La Materia e l’Eterno dello scultore Domenico Sepe, una grandissima opera a firma della museologa Daniela Marra, edita dalla Edizioni Cervino.

Il Palazzo delle Arti di Napoli ha ospitato un doppio momento artistico, che ha visto, oltre alla presentazione dell’opera editoriale, anche l’esposizione, per la prima volta al pubblico, della scultura bronzea “Dialogo con Gemito”

L’evento, ideato ed organizzato dall’associazione culturale Ritmarte Lab e Salotto Cultura Tematico, è stato un grande successo di pubblico e di critica.

L’artista e l’autrice sono stati accompagnati in questo viaggio emozionale dalla moderatrice Antonella Canfora e dagli scrittori Angelo Forgione e Maurizio Ponticello. Hanno impreziosito l’evento gli interventi musicali di Lea Vigilante (violino) e Carlo Liucci (Flauto traverso) coordinati dall’attenta direzione musicale di Maurizio Saggiomo.

Nell’opera, la scrittrice Daniela Marra, accompagna il lettore in una vera e propria passeggiata nell’arte, un viaggio tematico, ricco di suggestioni, avente come filo conduttore la simbologia del “sacro”.

Il “Sacro” di Domenico Sepe, quello religioso, quello mistico, quello quotidiano. Un sacro fatto di velature e svelature, che come afferma l’artista stesso: “E’ un persistente inseguirsi, un rivelarsi senza svelarsi. Un continuo fatto di opposti, di contrapposizioni, che pongono in relazione la vita e la morte, la materia e lo spirito, la bellezza e la fisicità. Un velo che spesso ci mostra un qualcosa che spesso non riusciamo a vedere semplicemente guardando.  

Maurizio Ponticello, che ha svelato un’opera inedita in catalogo, l’altorilievo “Agone di Martia”, nata tra inchiostro e materia, dalla suggestione letteraria del suo Romanzo dedicato a Martia Basile (La vera storia di Martia Basile, Mondadori) per il progetto Cur’arti.

Momento altamente emozionante è stata la proiezione del video inedito “Le ali dell’abbandono”, con la voce narrante di  Gianfranco Gallo.

L’evento è poi continuato in Piazzetta Ascensione, presso la Ritmarte Lab, dove Domenico Sepe e Daniela Marra, hanno avuto la possibilità di incontrare quanti, a causa restrizioni e limitazioni Covid, non hanno potuto partecipare alla presentazione presso il Palazzo delle Arti Napoli.

di Pasquale Crespa

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