Napoli. Guardie giurate appalto ASL Napoli 1: USB denuncia atti discriminatori e dittatoriali

Napoli. Guardie giurate appalto ASL Napoli 1: USB denuncia atti discriminatori e dittatoriali
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Napoli, 27 gennaio 2024 – L’Unione Sindacale di Base (USB) ha denunciato all’Ispettorato Territoriale del Lavoro (ITL) di Napoli atti discriminatori e dittatorialismo ai danni delle guardie giurate dipendenti dell’azienda Securpol Puglia, che opera nell’ambito dell’appalto dell’ASL Napoli 1 Centro.

Secondo la denuncia dell’USB, le guardie giurate iscritte all’organizzazione sindacale subiscono da tempo una serie di abusi da parte del responsabile tecnico operativo dell’azienda. In particolare, le accuse riguardano:

  • Modificazioni delle turnazioni senza preavviso e senza accordo con i lavoratori: questa pratica causa gravi disagi ai lavoratori, che si trovano spesso a dover riorganizzare la propria vita privata e lavorativa in modo repentino.
  • Impedimento di usufruire di ferie e permessi: il responsabile tecnico operativo impedisce ai lavoratori di usufruire dei propri diritti, anche in occasione delle festività natalizie.
  • Atteggiamento ritorsivo nei confronti dei lavoratori: i lavoratori che hanno denunciato gli abusi subiti hanno subito ritorsioni da parte del responsabile tecnico operativo, che li ha sottoposti a cambiamenti di turnazione o di postazione.

L’USB sostiene che questi comportamenti siano discriminatori e dittatoriali e che violano le leggi vigenti, in particolare l’articolo 36 della Costituzione, che garantisce ai lavoratori il diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e l’articolo 14 della legge 300/70, che tutela il diritto di associazione e di attività sindacale.

Inoltre, sempre secondo la denuncia dell’USB, su un appalto delle Asl Napoli 1 – Organo che insieme all’ITL dovrebbe garantire la supervisione per la sicurezza sui posti di lavoro –   le guardie giurate iscritte all’organizzazione sindacale operano in condizioni di grave insicurezza, a causa della mancanza di una centrale operativa, di un ponte radio e di eventuali auto per garantire un supporto in caso di emergenza.

In particolare, l’USB ha denunciato che:

  • Le guardie giurate non sono in grado di comunicare in tempo reale con la centrale operativa in caso di emergenza, in quanto non è presente un ponte radio.
  • In caso di emergenza, le guardie giurate non sono in grado di ricevere un supporto immediato da parte di altre unità, in quanto non sono disponibili auto di servizio.

Queste carenze in materia di sicurezza, secondo l’USB, violano le leggi vigenti, in particolare l’articolo 18 della Costituzione e del Dlgs 81/2008, che garantiscono ai lavoratori il diritto alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro, e l’articolo 2104 del Codice Civile, che impone al datore

di Redazione

L’ITL di Napoli ha aperto un’indagine per verificare le accuse mosse dall’USB.

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