E’ Lino Galiero con il brano “O’ sole” a vincere la 7.a edizione del Festival di Napoli. Premio della critica a Sally Cangiano con “Tere'”

E’ Lino Galiero con il brano “O’ sole” a vincere la 7.a edizione del Festival di Napoli. Premio della critica a Sally Cangiano con “Tere'”
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Senza musica la vita sarebbe un errore (Friedrich Nietzsche)

Preceduta con una affollatissima conferenza stampa di presentazione, svoltasi alla Sala della Loggia del Maschio Angioino, è tornata in una versione riveduta e corretta Mercoledì 6 Aprile 2022 la 7.a edizione del Festival di Napoli, (che avrebbe dovuto tenersi a dicembre 2021 e che per Covid fu rinviata),  che si è tenuta presso il Teatro Sannazaro di Napoli in Via Chiaia 157, in un formato televisivo distinto in due parti, organizzata dall’A.N.I.A. – Associazione Nazionale Italiana Artisti, presieduta dal Maestro Massimo Abbate, figlio del noto cantante napoletano di fama internazionale Mario Abbate, per la valorizzazione della canzone e della cultura napoletana, patrocinato dalla Commissione Europea – Rappresentanza in Italia,  Regione Campania, Comune di Napoli, Città Metropolitana di Napoli e Comune di S. Antonio Abate.

Il Festival di Napoli ebbe il suo esordio nel 1952 fino al 1971, dove ebbe una battuta d’arresto. Il Maestro Abbate, che ne cura la direzione artistica, con l’ausilio del Maestro Lino Patriota impegnato nella direzione musicale, lo sta riportando agli antichi splendori con questa 7.a edizione al Teatro Sannazaro.

Il programma di questa edizione si è diviso in due parti, una pomeridiana ed una  serale, in quanto il tutto è stato registrato per formarne uno special che sarà messo in onda da una importante rete televisiva di prossima programmazione.

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La prima parte, introdotta da Massimo Abbate, direttore artistico del Festival, è stata condotta da abile maestria dalla giornalista Magda Mancuso e dal collega Erennio de Vita, che hanno presentato i 18 cantanti della New Generation duettanti con i cantanti lirici, interpretando brani della tradizione della canzone napoletana  I 18 cantanti sono il risultato di una selezione effettuata dall’A.N.IA. su oltre 800 candidature pervenute nei mesi precedenti.

Questi i cantanti lirici che si sono esibiti: Annarita Terrazzano, Bruno Sebillo, Carmine Monaco, Erin Wakeman, Fabrizio Borghese, Federica di Rocco, Gennaro Monè, Gianluca Pantaleoni, Linda Airoldi, Marco Ferrante, Maria Movchan, Rosanna Volpe, Rosita Rendina, Simone Ciccarese.

Alcuni di loro, date le esibizioni, hanno ricevuto dei premi speciali, conferiti da una Giuria tecnica di esperti, composta da: Raffaella Ambrosino, Dario Ascoli,  Francesco Malapena, Carmine d’Ambrosia e Massimo Iannone:

  • Premio Mercadante a Rosita Rendina
  • Premio Caruso a Gennaro Monè, assegnato da MaMa communication
  • Premio Napoli nel mondo a Erin Wakeman, assegnato dalle Redazioni di Italian’s News e Italian’s News Radio
  • Premio Capurro a Marco Ferrante
  • Premio Di Capua a Maria Movchan.

Anche la moda è stata rappresentata in sala con le modelle della Star Project 2.0, scelte dopo un accurato casting, che hanno rappresentato le 9 Muse, Clio – Urania – Melpomene – Talia – Tersicore – Erato – Caliope – Euterpe – Polinnia, indossando abiti dipinti realizzati appositamente per il Festival dalla stilista Titti Petrucci, che hanno introdotto sulla scena i vari numeri dei duetti lirici e della new generation.

Al Festival tutto può succedere e tanti ospiti della tradizione napoletana di genere ed ospiti nazionali ed internazionali si sono succeduti sul palcoscenico del Teatro Sannazzaro, splendido con i suoi palchetti ed i velluti rossi, denominato “Le bombonier napolitaine”, per la prima parte del Festival:

– Francesco Malapena

– Raffaella Ambrosino

– Carmine Monaco

– Erin Wakeman

– di genere: Tammurriata: I Vico

– Orest Tysimbala e Maria Movchan

– Paolo Breda Bulgherini vincitore Premio Luciano Virgili

– di genere: Sceneggiata: Rosa Miranda

– di genere: Varietà: Lello Pirone e Natalia Cretella

– Marco Ferrante

– Riccardo Fiorentino  – accompagnato da un’eccellente coro  

Interventi speciali del comico Massimiliano Cimino che ha interpretato anche Edoardo De Filippo e Pupella Maggio.     

Dopo un breve intervallo, ha avuto inizio la seconda parte presentata dalla poliedrica e frizzante attrice  Valeria Altobelli che ha coinvolto i presentatori delle edizioni precedenti del Festival: Enzo Nicolò, Emanuela Giordano, Lorenza Licenziati e Magda Mancuso.

Dopo i ringraziamenti alle Istituzioni patrocinanti il Festival e alle varie Associazioni AIGE Premio Masaniello, Centro Studi La Contea, Volontari per l’Italia, Comitato Regionale per la tutela e la salvaguardia della lingua napoletana e Accademia Napoletana hanno presentato la Giuria tecnica e di qualità, composta da Mario Spenillo, Ciro Barbato, Antonio Romano, Ciro Imperato e Francesco Malapena.

Ringraziamenti anche al Direttore Musicale del Festival Lino Patriota ed alla sua band che si è occupata di tutte le sonorità dei brani presentati, composta da: Davide Frezza (batteria), Roberto De Rosa (Basso), Guido Della Gatta (chitarre), Giosuè Salzillo (tastiere) e Joe Pariota (programmazione elettroniche).

La serata si è svolta con:

  • il defilè con gli splendidi e particolari abiti da sposa dell’Atelier Nozze di Domenica Scaccia
  • l’esibizione dei 18 ragazzi della New Generation con canzoni inedite:

Connie Ansaldi, Annalisa Burzio, Sally Cangiano, Sasà di Palma, Stefania Donadio, Silvia Falanga, Monica Fiorillo, Lino Galiero, Gruppo Napulammore, FrancescoPio Lessone, Rossella Romelli e Jen Quirito, Annalisa Madonna , Gustavo, Ciro Mautone, Carmen Navarro, Thayla Orefice, Alessia Pelliccia, Massimo Penza.

Momenti di vera emozione:

A Rino Abbate, vice Presidente dell’A.N.I.A. nonché fratello di Massimo Abbate, è stato consegnato un Premio che consiste in una scultura di Ferrigno dedicato al padre Mario Abbate.

Mentre per Massimo Abbate una vera sorpresa che lo ha veramente emozionato: da parte del deputato On.le Pasquale Buonfiglio, anche presidente dell’Associazione SFP-ITALIA, la consegna di una targa con il Patrocinio della Commissione Europea – Rappresentanza per l’Italia che riconosce “questo Festival e per la città di Napoli un appuntamento di caratura internazionale che non deve mai spegnersi”.  

di Redazione

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