San Gennaro ha fatto il miracolo. “Il segno del sangue ancora una volta”

San Gennaro ha fatto il miracolo. “Il segno del sangue ancora una volta”
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Dopo due anni in cui l’accesso in chiesa era stato limitato a causa delle restrizioni per il Covid, quest’anno in duemila assistono al miracolo del Santo Patrono

San Gennaro ha fatto il miracolo. Si è ripetuto il prodigio del ‘miracolo’ di San Gennaro. “Il segno del sangue ancora una volta” sono state queste le parole con cui l’arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia, ha annunciato ai fedeli riuniti nel Duomo l’avvenuta liquefazione del sangue del Santo Patrono.

L’annuncio è stato dato alle ore 9.26. Le parole dell’arcivescovo sono state accolte con un lungo applauso. Il ripetersi del ‘miracolò è letto dai fedeli come segno di buon auspicio per Napoli e la Campania.

La liquefazione appariva già avvenuta al momento dell’apertura della cassetta del Tesoro di San Gennaro, quando il vescovo ha prelevato le ampolle per portare all’altare.

Il “miracolo” della liquefazione

Il “miracolo” della liquefazione del sangue avviene 3 volte l’anno: il 19 settembre, giorno della festività del santo, il 16 dicembre, in ricordo dell’eruzione 1631 e il sabato antecedente la prima domenica di maggio, in ricordo della traslazione delle reliquie del santo, detta “degli infrascati” per la consuetudine del clero partecipante di proteggersi dal sole, coprendosi il capo con corone di fiori)  nella quale i busti dei 52 patroni di Napoli partono dal Duomo per giungere alla Basilica di Santa Chiara.

di Redazione

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