Giornate della legalità, primo incontro alla Castaldo-Nosengo, obiettivo: trasformare la parola “legalità” in “normalità”

Giornate della legalità, primo incontro alla Castaldo-Nosengo, obiettivo: trasformare la parola “legalità” in “normalità”
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“Leggete, studiate, fate la differenza, compiete scelte consapevoli e soprattutto scegliete di stare dalla parte giusta”, questo il monito trasferito ai più giovani che rappresentano non il futuro, bensì il presente.

Si è tenuta il 5 aprile la “Giornata della Legalità” presso l’istituto comprensivo Castaldo-Nosengo di Afragola, il primo di cinque incontri di confronto e riflessione con i ragazzi delle scuole del territorio. L’evento è stato organizzato dall’associazione UnicaMente Arte in collaborazione con i dirigenti scolastici e con il patrocinio morale del comune di Afragola.

Al tavolo di dibattito, moderati dal giornalista Salvatore IAVARONE, erano presenti: il dirigente scolastico prof.ssa Virginia COMUNE, il sindaco di Afragola Antonio PANNONE, Maria SACCARDO in qualità di responsabile dell’associazione Libera, i comandanti della Polizia Locale, Biagio CHIARIELLO e Luigi MAIELLO, Antonio MANFREDI artista e direttore del Museo CAM, Domenico SEPE artista, eccellenza afragolese nonché docente di Arte e Immagine dello stesso istituto, Elena D’AMBROSIO referente del progetto “L’ Arte… per la Legalità “ , Vincenzo SCAFUTO, presidente dell’associazione UMA,  Claudio IODICE attore e regista teatrale che ha letto, con un’interpretazione intensa, la lettera dedicata a Peppino Impastato tratta dal celeberrimo film “I cento passi”.

L’ incontro, come ricorda Vincenzo Scafuto, avviene in maniera partecipata dagli alunni e dai docenti dell’istituto scolastico e vuole essere un motivo di confronto e riflessione con i più giovani “alla fine di questo lungo periodo di emergenza dovuto alla pandemia…”

” Legalità come preambolo al nostro civile e pacifico vivere comune. Legalità come elemento imprescindibile per la crescita e la formazione delle future generazioni. Legalità come valore da vivere e trasmettere”.

Gli interventi hanno avuto come comune denominatore la “Legalità” come modus operandi, da vivere fin dalle piccole scelte quotidiane, a partire dai piccoli gesti, che poi, sono alla base di tutti i grandi obiettivi raggiunti e da raggiungere contro tutte le mafie.

Un concetto che la Professoressa Maria Saccardo riassume in pochi semplici punti: esercitare la memoria, scegliere la legalità, partire dai piccoli gesti per raggiungere grandi risultati;

La dichiarazione del dirigente scolastico Virginia Comune

“La cultura della legalità rappresenterà una priorità per ogni istituzione scolastica, quella rivoluzione culturale di cui parlava Borsellino nella sua famosa lettera al suo amico appena scomparso, Falcone.

La collaborazione con l’associazione Libera, la presenza di esponenti del mondo dell’arte con maestri come Domenico Sepe e Antonio Manfredi e le esperienze dirette e personali dei comandanti della Polizia Locale Chiariello e Maiello, insieme alle curiosità degli alunni e alle domande che hanno posto, rappresentano il nostro contributo all’educazione alla legalità.

A livello scolastico incidiamo molto sui comportamenti corretti nelle azioni quotidiane, non senza lavoro e dispendio proficuo di energie, cercando di instaurare un rapporto di empatia e senza imposizioni con ogni singolo alunno.

La scuola e la famiglia sono in stretta collaborazione in questo che si presenta come un contesto storico e sociale dovuto alla crisi pandemica, così particolare” dichiara il dirigente scolastico Virginia Comune.

Il concorso “Arte… per la legalità” giunge alla 9ª edizione

Un convegno-dibattito che è stato anche l’occasione della presentazione del concorso d’istituto “Arte… per la legalità”, che, quest’anno, giunge alla sua 9ª edizione. Affrontando tematiche differenti, il concorso si propone quale strumento per dar voce ai ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado rispetto a temi quanto mai attuali, attraverso la realizzazione di opere inedite di vari materiali e vario genere.

 La tematica di questa edizione nasce da “un’attenta analisi dell’attuale contesto sociale in cui i ragazzi navigano in un oceano di incertezze, attraverso arcipelaghi di certezze, commenta Elena D’Ambrosio, referente del progetto.

Antonio Manfredi, direttore del CAM – Contemporary Art Museum

Ed è questo un proposito che anche Antonio Manfredi, direttore del CAM di Casoria, fa suo: ”È fondamentale la presenza dell’arte e della cultura,  è solo attraverso queste possono essere cambiate le sorti dei nostri territori. Un museo come quello del CAM rappresenta un presidio di legalità, attivo con mostre contro la camorra, una sala dedicata a Roberto Saviano, con attività volte a combattere la sottocultura della violenza cercando di infondere la cultura del bello”

L’albero della legalità di Domenico Sepe

E anche quest’anno l’albero dipinto sulle pareti dallo scultore Domenico Sepe – docente dell’istituto- in collaborazione con gli alunni, che da 9 anni è simbolo di legalità, è stato arricchito da una nuova mela. Per questa particolare occasione il frutto è stato realizzato di colore verde, in segno di speranza e ad opera dell’alunna Ucraina Bazhenova Anastasia della classe 3ª A

Maiello e Chiariello, comandanti della Polizia Locale di Arzano e Pomigliano d’Arco

Ma è soprattutto dalle esperienze dirette di cui i comandanti dei caschi bianchi Maiello e Chiariello hanno fatto parola, che nasce la maggiore curiosità degli alunni presenti, che hanno posto domande interessanti e pertinenti, ponendo, soprattutto, l’attenzione sul ruolo delle forze dell’ordine nella lotta alla criminalità e in quanto fautori di legalità.

Un lavoro, il loro, che talvolta diventa missione e vocazione, che ha come fine ultimo quello di trasformare la parola “legalità” in “normalità”.

“Leggete, studiate, fate la differenza, compiete scelte consapevoli e soprattutto scegliete di stare dalla parte giusta”, questo il monito trasferito ai più giovani che rappresentano non il futuro, bensì il presente.

L’impegno delle istituzioni locali

A sostegno di iniziative come queste si pone l’amministrazione comunale che, attraverso le parole del sindaco Antonio Pannone, si impegna a garantire la presenza di spazi idonei alla realizzazione di giornate come queste con lo scopo di promuovere sempre la legalità e riconoscendo l’enorme lavoro svolto nel profondo tessuto della società.

A cura di AG

di PC

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