Arzano, Terra dei Fuochi: sequestrata officina meccanica abusiva. Due denunce

Arzano, Terra dei Fuochi: sequestrata officina meccanica abusiva. Due denunce
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Blitz della Polizia Locale: sequestri, sanzioni e rifiuti pericolosi in un’area di mille metri quadrati

Prosegue con determinazione la lotta agli illeciti ambientali nella Terra dei Fuochi. Ad Arzano, la Polizia Locale ha sequestrato un’officina meccanica abusiva e denunciato due uomini per gravi violazioni ambientali e urbanistiche.

Controlli mirati contro l’inquinamento: scattano le prime sanzioni

Nel corso di un’operazione di controllo ambientale condotta in via Vittorio Emanuele, gli agenti della Polizia Locale di Arzano, coordinati dal colonnello Biagio Chiariello, hanno individuato un’officina meccanica che operava in totale violazione delle normative ambientali.

Durante il primo intervento, gli agenti hanno contestato al titolare l’omessa tenuta del registro rifiuti, l’occupazione abusiva di suolo pubblico e altre irregolarità. Le sanzioni amministrative hanno raggiunto un importo complessivo di 16.000 euro.

Tentativo di fuga e secondo sequestro: scoperti rifiuti speciali pericolosi

Durante la stessa operazione, i caschi bianchi hanno individuato una seconda officina di riparazione auto. Il titolare ha cercato di dileguarsi, ma gli agenti lo hanno prontamente bloccato.

Il secondo intervento ha riguardato un’area di circa 1.000 metri quadrati, adibita abusivamente ad attività di riparazione auto. Gli agenti hanno proceduto al sequestro del sito, dove era presente un ingente accumulo di rifiuti speciali pericolosi e non: oli esausti, batterie, plastica, componenti meccanici e motori d’auto.

Ai responsabili sono state comminate sanzioni amministrative per un totale di 5.000 euro. Inoltre, sono stati contestati reati ambientali gravi, tra cui gestione illecita di rifiuti e abbandono incontrollato di materiali pericolosi.

Denuncia alla Procura: il responsabile è recidivo

Il responsabile dell’attività, già noto alle forze dell’ordine per precedenti sequestri e denunce, è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord.

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