Incendio doloso ad Arzano: distrutte 13 auto in via Pirandello

Incendio doloso ad Arzano: distrutte 13 auto in via Pirandello
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Un incendio doloso ha devastato un’autorimessa ad Arzano, in via Pirandello, distruggendo 13 auto. Le indagini puntano al racket.

Incendio ad Arzano: una notte di terrore in via Pirandello

Durante la notte tra il 2 e il 3 settembre 2025, un incendio ha colpito un’autorimessa situata in via Luigi Pirandello, nel comune di Arzano (Napoli). Le fiamme hanno distrutto 13 autovetture, causando danni ingenti e allarmando l’intera comunità.

I residenti hanno segnalato il rogo poco dopo la mezzanotte. I vigili del fuoco sono intervenuti rapidamente, riuscendo a domare le fiamme dopo ore di lavoro. Fortunatamente, nessuna persona è rimasta ferita.

Le indagini: ipotesi dolosa e pista estorsiva

I carabinieri della tenenza di Arzano hanno avviato immediatamente le indagini. Gli investigatori ritengono che l’incendio sia di natura dolosa. Il titolare dell’autorimessa, ascoltato dagli inquirenti, ha dichiarato di non aver ricevuto minacce né richieste estorsive.

Tuttavia, gli elementi raccolti finora suggeriscono una possibile matrice criminale. Le autorità non escludono che dietro l’attacco si nasconda un’intimidazione legata al racket delle estorsioni, fenomeno purtroppo diffuso in alcune aree della provincia di Napoli.

Danni e conseguenze per la comunità

L’incendio ha provocato la distruzione totale di 13 veicoli, tra cui auto private e mezzi destinati al noleggio. L’attività commerciale ha subito un duro colpo, sia dal punto di vista economico che operativo.

Inoltre, l’episodio ha generato forte preoccupazione tra i cittadini, che chiedono maggiore sicurezza e controlli più frequenti sul territorio.

L’incendio in via Pirandello rappresenta un grave episodio che ha colpito il cuore di Arzano. Le forze dell’ordine continuano a raccogliere prove e testimonianze per individuare i responsabili. Nel frattempo, cresce la richiesta di interventi concreti contro la criminalità e di misure preventive per tutelare le attività produttive locali.

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