Dal 1° gennaio via all’Assegno unico universale per i figli: ecco le regole, le tabelle e il simulatore INPS

Dal 1° gennaio via all’Assegno unico universale per i figli: ecco le regole, le tabelle e il simulatore INPS
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L’Assegno unico e universale è un sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni) e senza limiti di età per i figli disabili. L’importo spettante varia in base alla condizione economica del nucleo familiare sulla base di ISEE valido al momento della domanda, tenuto conto dell’età e del numero dei figli nonché di eventuali situazioni di disabilità dei figli.

L’Assegno è definito unico, poiché è finalizzato alla semplificazione e al contestuale potenziamento degli interventi diretti a sostenere la genitorialità e la natalità, e universale in quanto viene garantito in misura minima a tutte le famiglie con figli a carico, anche in assenza di ISEE o con ISEE superiore alla soglia di euro 40mila.

Le tabelle con gli importi

In base all’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), gli importi dell’Assegno unico e universale per i figli a carico sono specificati nelle seguenti tabelle allegate al relativo decreto:

  • Tabella A Famiglie con entrambi i genitori e almeno un figlio minore a carico;
  • Tabella B Famiglie con un solo genitore;
  • Tabella C Valore medio delle detrazioni.

Il Simulatore importo assegno unico

Sul sito dell’Inps è stata attivata la funzione “Simulazione importo assegno unico”, un servizio che permette alla famiglia con figli a carico di calcolare l’importo mensile del nuovo sostegno che entra in vigore a partire dal 1° gennaio 2022. VAI AL SIMULATORE

Ecco tutte le regole

Quando si potrà richiedere l’Assegno unico?

Dal 1° gennaio 2022, ma bisogna ricordare che per definire l’importo è necessario aver presentato un ISEE valido e corretto.

È possibile anche presentate la domanda senza ISEE ma in questo caso si accederà solo all’importo minimo previsto per l’Assegno unico. Sarà comunque possibile inviare l’ ISEE successivamente e avere accesso all’importo specifico per il proprio nucleo familiare.

Per coloro che inviano ISEE entro il 30 giugno verranno riconosciuti gli importi spettanti a decorrere dal mese di marzo.

È obbligatorio comunicare eventuali variazioni del nucleo familiare tramite ISEE .

L’ ISEE è obbligatorio?

Non è obbligatorio ma non presentandolo si ha diritto solo all’importo minimo previsto per l’Assegno unico.

Quando verrà pagato l’Assegno unico?

Per le domande presentate a gennaio e febbraio i pagamenti cominceranno ad essere erogati dal 15 al 21 marzo. Per le domande presentate successivamente il pagamento verrà effettuato alla fine del mese successivo a quello di presentazione della domanda. Per chi presenta la domanda entro giugno 2022 i pagamenti avranno sempre decorrenza per le mensilità arretrate dal mese di marzo.

Quali prestazioni verranno sostituite dall’Assegno unico?

Il Premio alla nascita (Bonus mamma domani), l’Assegno di natalità (Bonus bebè), gli ANF e le detrazioni per i figli a carico al di sotto dei 21 anni. Rimarrà invece vigente il bonus nido.

Quindi dal 1° gennaio 2022 non percepiremo più le detrazioni e gli assegni familiari?

Detrazioni e assegni familiari non saranno più presenti sui cedolini di stipendio dei lavoratori dipendenti e di pensione dal mese di marzo.

Bisogna presentare la domanda a gennaio?

Non c’è bisogno di presentare subito la domanda. È possibile farlo entro il 30 giugno 2022 senza perdere nessuna delle mensilità spettanti con decorrenza marzo.

Chi ha presentato domanda per l’Assegno temporaneo deve ripresentarla per Assegno unico?

La domanda deve essere ripresentata anche da chi percepiva l’Assegno temporaneo ad eccezione di coloro che hanno diritto al Reddito di Cittadinanza che riceveranno l’Assegno unico in automatico.

Chi deve presentare la domanda?

Uno dei due genitori esercenti la responsabilità genitoriale.

Come avviene il pagamento?

In via ordinaria su IBAN intestato al richiedente o bonifico domiciliato

Come si presenta la domanda?

La domanda si presenta online con procedura semplificata accedendo al sito INPS con SPID, CIE o CNS o tramite patronato.

di Pasquale Crespa

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