Arzano. Prevenzione incendi in “Terra dei Fuochi”, sanzionati 15 proprietari terrieri

Arzano. Prevenzione incendi in “Terra dei Fuochi”, sanzionati 15 proprietari terrieri
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“Il censimento terreni da parte della polizia locale fa registrare un calo degli incendi”

Verifiche a tutela del decoro urbano e dell’ambiente, elevate sanzioni per circa 2000 euro. Proseguono senza sosta le attività di ripristino dell’ordine per garantire una migliore vivibilità ad Arzano da parte degli uomini della polizia municipale diretta dal comandante Biagio Chiariello. La tutela riguarda sia l’ambiente che la salute umana spesso compromesse dal comportamento strafottente di quei proprietari terrieri che, incuranti delle loro proprietà, mettono a rischio la salute, quella degli altri però.


Un vero e proprio censimento dei siti sul territorio che ormai rappresenta un “modello” che il dirigente dei caschi bianchi porta con sé in diversi comuni e che ha fatto registrare sui territori un calo degli incendi.
Le aree prese di mira sono i terreni e fondi abbandonati dai proprietari in condizioni a dir poco pietose. Aree che sono diventate posti di accumuli di rifiuti, erbacce, etc, e che potrebbero costituire, con l’arrivo dell’estate, un vero e proprio rischio per la l’incolumità privata e pubblica a seguito di incendi.


Al  momento sono 15  i terreni individuati i cui proprietari sono stati sanzionati per inosservanza dell’ordinanza emessa dalla Commissione Prefettizia con contestazioni per circa duemila euro, di cui alcune già pagate. Per gli inadempienti, gli atti verranno  trasmessi alla Procura della Repubblica per le inosservanze di provvedimenti resi dall’Autorità.


Nel corso degli anni, non era mai stato effettuato un vero e proprio censimento degli appezzamenti di terreno incolti e in stato di abbandono. I cittadini hanno accolto l’invito della polizia locale collaborando e segnalando gli interventi da farsi, essendo il comandante Chiariello anche componente della cabina di regia della “Terra dei Fuochi” diretta dal vice prefetto Filippo Romano. Ai proprietari “distratti” sono state contestate le violazione del rispetto delle norme in materia ambientale.

di Redazione

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